Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37356 del 10 ottobre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:37356PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso può essere desunto da un complesso di elementi indiziari, quali le sentenze definitive di condanna sulla sussistenza dell'associazione e sulle figure apicali della stessa, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, le intercettazioni telefoniche e ambientali e gli altri atti di polizia giudiziaria, che, valutati nel loro insieme e in modo unitario, siano idonei a dimostrare la consapevole partecipazione dell'indagato all'organizzazione criminale, a prescindere dalla sua posizione gerarchica all'interno della stessa. Inoltre, la sussistenza delle esigenze cautelari può essere desunta non solo dalla gravità e attualità delle condotte illecite accertate, ma anche dal contesto criminale in cui il soggetto risulta inserito, anche in assenza di precedenti penali, ove le condotte siano state accertate fino a data recentissima. Pertanto, il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, non è tenuto ad accogliere la prospettazione alternativa e innocua proposta dalla difesa, ove la motivazione del provvedimento impugnato risulti logica, coerente e immune da vizi logici, essendo precluso al giudice di legittimità di sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da

Dott. APRILE Ercole - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. PACILLI A. R. Giuseppina - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Relatore

Dott. DI NICOLA TRAVIGLINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ve.Ca. nato a P il (Omissis)
averso l'ordinanza del 2/05/2024 del Tribunale del riesame di Catania
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Maria Sabina Vigna;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Perla Lori, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito l'Avvocato Fa.Gi., che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata, il Tribunale del riesame di Cat…

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