Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11099 del 15 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:11099PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali il coinvolgimento dell'indagato in episodi di cessione di droga, il suo rapporto di subordinazione e cooperazione con gli altri membri del sodalizio, la consapevolezza di operare in un contesto associativo, il possesso di sostanze stupefacenti suddivise in dosi e di materiale utile all'attività di spaccio, nonché la reiterazione della condotta criminosa anche durante le indagini. Tali elementi, valutati complessivamente e in modo logico e coerente, possono integrare i gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in assenza di una prova diretta dell'appartenenza dell'indagato all'associazione. Inoltre, il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, desumibile dalla gravità dei fatti, dalla pericolosità sociale dell'indagato e dalla persistenza della condotta criminosa anche durante le indagini, può giustificare l'adozione della misura cautelare più afflittiva, in assenza di elementi che dimostrino un effettivo mutamento della condotta di vita dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente -

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
BR.LU. nato a P il (omissis)
avverso l'ordinanza del 31/05/2023 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PIERANGELO CIRILLO;
letta la requisitoria a firma del Sostituto Procuratore generale ALDO CENICCOLA, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 31 maggio 2023, il Tribunale di Catanzaro - Sezione Riesame -, nel rigettare il ricorso proposto da Br.Lu., ha confermato l'ordinanza emessa il 6 aprile 2023 dal Giud…

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