Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1843 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:1843SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive e di rimessione in pristino dello stato dei luoghi può essere legittimamente adottato dall'autorità competente, nel rispetto del principio di legalità e del giusto procedimento, previa verifica della sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto, nonché dell'istruttoria e della motivazione adeguata. Tuttavia, qualora il privato abbia presentato domanda di sanatoria edilizia, l'amministrazione è tenuta a valutare tale istanza prima di procedere all'ordine di demolizione, al fine di contemperare l'interesse pubblico alla regolarità urbanistica con quello del privato alla conservazione del proprio bene. In tale ipotesi, l'adozione del provvedimento demolitorio senza aver previamente esaminato la richiesta di sanatoria può integrare un vizio di eccesso di potere per difetto di istruttoria e travisamento dei fatti. Pertanto, il giudice amministrativo, al fine di verificare la legittimità dell'atto impugnato, può ordinare all'amministrazione di depositare gli atti relativi all'esito della domanda di sanatoria, sospendendo ogni ulteriore pronuncia fino all'acquisizione della documentazione richiesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE SECONDA TER
composto dai signori Magistrati:
((omissis)) PERRELLI - ((omissis)) AMICUZZI - Componente, relatore
((omissis)) VINCIGUERRA - Componente
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 11955 del 1998, proposto da As. Sp. Nu. Er., con sede in Ro., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Vi. La Co., unitamente al quale è elettivamente domiciliato in Ro., alla Piazza Ar. n. (...);
CONTRO
il COMUNE di Ro., in persona del Sindaco in carica, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
della d.d. della IV Circoscrizione del Comune di Ro., prot. n. 33697 del 5.6.1998, di demolizione di opere abusive e di remissione in pristino dello stato dei luoghi;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Vista la memoria prodotta dalla parte ricorrente a sostegno delle proprie difese;

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