Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3220 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:3220SENT

Massima

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Il provvedimento di aggiudicazione definitiva di una gara pubblica può essere annullato dalla stazione appaltante, anche in pendenza di un giudizio amministrativo, qualora emerga la necessità di procedere a una nuova aggiudicazione in favore del concorrente correttamente collocato al primo posto in graduatoria. In tal caso, il ricorso proposto avverso il precedente provvedimento di aggiudicazione diviene improcedibile per cessazione della materia del contendere, non sussistendo più alcun interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. Il principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo giustifica la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione del mutamento della situazione sostanziale intervenuto nel corso del giudizio.

Sentenza completa

N. 01129/2014
REG.RIC.

N. 03220/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01129/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1129 del 2014, proposto da:
Gemini Appalti Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) n. 19;

contro

Comune di Velletri, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Andrea C. Maggisano in Roma, via G. Bettolo n. 9;

nei confronti di

Consorzio Cooperative Costruzioni CCC Società Cooperativa, in proprio e quale mandataria del RTI con la società Colletti Costruzioni Generali s.r.l., in persona del l…

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