Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17227 del 5 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:17227PEN

Massima

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Il porto e l'utilizzo di qualsiasi oggetto, anche di uso comune e privo di apparente idoneità all'offesa, che sia impiegato in un contesto aggressivo per procurare lesioni personali, costituisce "arma impropria" ai fini dell'applicazione dell'aggravante prevista dall'art. 585, comma 2, n. 2, c.p., determinando la procedibilità d'ufficio del reato di lesioni personali. Il giudizio di attendibilità della persona offesa e la ricostruzione della dinamica dei fatti da parte dei giudici di merito, in assenza di vizi logici o di travisamento della prova, sono insindacabili in sede di legittimità, non potendosi sostituire la valutazione del giudice di cassazione a quella effettuata dai giudici di primo e secondo grado. Il principio di correlazione tra imputazione e sentenza non è violato quando l'imputato, attraverso l'iter processuale, sia stato posto nella condizione concreta di difendersi in ordine all'oggetto dell'imputazione, anche in presenza di modifiche non essenziali della contestazione. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche e della sospensione condizionale della pena, adeguatamente motivato, è insindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetto da manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/11/2018 della CORTE APPELLO di TRENTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BRANCACCIO MATILDE;
udito il Sostituto Procuratore Generale MIGNOLO OLGA che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la decisione in epigrafe, la Corte d'Appello di Trento ha confermato la sentenza del Tribunale di Trento del 13.11.2017 con cui (OMISSIS)…

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