Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7248 del 24 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7248PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La causa di non punibilità della provocazione di cui all'art. 599 c.p., comma 2, sussiste non solo quando il fatto ingiusto altrui integra gli estremi dell'illecito civile o penale, ma anche quando esso sia lesivo di regole comunemente accettate nella civile convivenza. Pertanto, per l'applicabilità di tale esimente, occorre che la reazione sia conseguenza di un fatto che per la sua intrinseca illegittimità, o per la sua contrarietà alle norme del vivere civile, abbia in sé la potenzialità di suscitare un giustificato turbamento nell'animo dell'agente. L'esimente in questione può anche configurarsi sotto il profilo della putatività, ai sensi dell'art. 59 c.p., qualora ricorra una ragionevole, anche se erronea, opinione dell'illiceità del fatto altrui, purché l'errore sia plausibile, ragionevole e logicamente apprezzabile. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale esimente, deve tenere conto di tali principi, senza limitarsi a un mero riferimento alla "rappresaglia". Inoltre, il giudice di merito è tenuto a esaminare compiutamente le deduzioni difensive relative all'assenza dei presupposti per la configurabilità del reato di diffamazione, come l'attribuzione della condotta a un solo imputato anziché ad entrambi e la smentita della presenza sul luogo dei fatti da parte di alcuni testimoni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 6/2013 TRIBUNALE di CHIETI, del 24/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/07/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PEZZULLO Rosa;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. FIMIANI Pasquale che ha concluso per il rigetto dei ricorsi di (OMISSIS) e (OMISSIS) e per l'annul…

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