Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15749 del 15 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15749PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel rigettare il ricorso avverso la sentenza di condanna per il reato di ingiurie, afferma che: La valutazione della credibilità delle dichiarazioni testimoniali rese dalle persone offese, anche se costituite parti civili e coinvolte in controversie di lavoro con l'imputato, deve essere effettuata dal giudice con particolare attenzione e rigore critico, senza che ciò comporti automaticamente l'inattendibilità delle stesse. Il giudice di merito ha il dovere di esaminare compiutamente tutte le risultanze probatorie, anche quelle apparentemente favorevoli all'imputato, motivando adeguatamente le ragioni per le quali ritiene di disattenderle. L'elemento soggettivo del reato di ingiurie non può essere escluso sulla base del mero ruolo rivestito dall'imputato, quale superiore gerarchico delle persone offese, se le espressioni utilizzate sono oggettivamente offensive, senza alcun nesso con un legittimo esercizio dello "jus corrigendi". Infine, la mera dichiarata indisponibilità della persona offesa a partecipare ad una riunione richiesta dall'imputato non integra di per sé un "fatto ingiusto" idoneo a configurare la scusante della provocazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FU. DA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/04/2008 GIUDICE DI PACE di ALBENGA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. DUBOLINO PIETRO;

sentito il Sost. Proc. Gen. Dr. ((omissis)), il quale ha chiesto il rigetto del ricorso, e l'avv. ((omissis)) G. Carlo, in sostituzione dell'avv. ((omissis)), per l'imputato, i…

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