Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 27823 del 6 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:27823PEN

Massima

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Il giudice, nel convalidare il provvedimento del Questore che ha applicato il divieto di accesso a luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione alla polizia, deve motivare adeguatamente solo in relazione all'obbligo di presentazione, in quanto lesivo della libertà personale, essendo tale obbligo strettamente funzionale al divieto di accesso per garantirne l'effettività e la concreta verificabilità. La durata e la congruità della sanzione complessiva possono essere desumibili in via implicita dalla motivazione che evidenzi la pericolosità sociale del soggetto, i suoi precedenti di polizia e la sua inclinazione a commettere reati connessi alle manifestazioni sportive, elementi che giustificano pienamente il provvedimento adottato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRANCO Amedeo - Presidente

Dott. GRILLO Renato - rel. Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 580/2014 GIP TRIBUNALE di FIRENZE, del 15/02/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RENATO GRILLO;
lette le conclusioni del PG, annullamento con rinvio al Tribunale di Firenze per nuovo esame, limitatamente alla determinazione della durata dell'obbligo di presentazione alla polizia, e dichiari sospesa l'efficacia del provvedimento del Questore di Firenze in data 12/2/14.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 15 febbrai…

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