Consiglio di Stato sentenza n. 2106 del 2007

ECLI:IT:CDS:2007:2106SENT

Massima

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Il rinnovo espresso e motivato di un contratto pubblico di servizi è consentito solo sulla base di una specifica e puntuale indicazione delle ragioni di convenienza e di pubblico interesse che lo giustificano, espresse con provvedimento formale. Il mero risparmio di denaro pubblico derivante dal non ricorso a procedure selettive ad evidenza pubblica non costituisce di per sé motivazione sufficiente per il rinnovo, in quanto ciò equivarrebbe a legittimare l'elusione delle disposizioni in materia di evidenza pubblica, il cui esperimento è finalizzato proprio all'ottenimento delle condizioni economiche più convenienti. L'amministrazione deve pertanto compiere un'adeguata istruttoria e una compiuta comparazione su dati oggettivi per dimostrare la convenienza economica del rinnovo, nonché indicare in modo specifico e congruo le ragioni di pubblico interesse sottese. In mancanza di tali presupposti, il rinnovo del contratto pubblico di servizi, anche se formalmente gratuito per l'amministrazione, è illegittimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,

Quinta Sezione

ha pronunciato il seguente

DECISIONE

sul ricorso in appello n. 7656 del 2005 proposto da Azienda U.S.L. di Pe. in persona del Direttore Generale pro-tempore rappresentata e difesa dall'avv.to Gi.Ce. ed elettivamente domiciliata in Ro. presso lo studio del prof. avv. Ni.Pa. via Pr.Cl. n. (...);

CONTRO

Ra.Vi.As. S.p.a. in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Ga.Mo., Ro.No., Lu.Vi. e Si.Vi. presso lo studio dei quali è elettivamente domiciliata in Ro., via As. n. (...);

e nei confronti

Me.Gp. S.p.a. in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Ma.Ru. e Ma.De.Mo. ed elettivamente domiciliata in Ro. via Ba. n. (...) presso lo studio dell'avv. Ma.Cr. (studio legale L…

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