Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5170 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:5170SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo e doveroso, salvo che per le opere oggetto di istanze di condono edilizio pendenti, per le quali l'amministrazione è tenuta a definire previamente il relativo procedimento prima di adottare provvedimenti sanzionatori. L'ordine di demolizione, infatti, costituisce un'attività vincolata dell'amministrazione, priva di margini di discrezionalità, a tutela del pubblico interesse al ripristino della legalità urbanistica ed edilizia, anche in zone sottoposte a vincolo paesaggistico. Tuttavia, qualora il privato abbia presentato istanze di condono edilizio in relazione a specifiche opere, l'amministrazione non può procedere alla loro demolizione senza prima definire il relativo procedimento condonistico, in ossequio al principio di tutela dell'affidamento e del legittimo esercizio del diritto di difesa del privato. L'ordine di demolizione deve individuare in modo chiaro il soggetto responsabile dell'abuso, senza che sia necessaria una specifica notificazione a tutti i proprietari dell'area, essendo sufficiente la notifica al soggetto che ha realizzato le opere abusive. Le garanzie partecipative del privato non trovano applicazione quando l'amministrazione esercita poteri vincolati e privi di discrezionalità, come nel caso della demolizione di opere abusive, salvo che per le opere oggetto di istanze di condono pendenti. L'accertamento penale della realizzazione di opere abusive in assenza di autorizzazione paesaggistica non vincola il giudice amministrativo, il quale può comunque valutare in modo autonomo la legittimità del provvedimento di demolizione sulla base dei fatti accertati.

Sentenza completa

N. 03830/2008
REG.RIC.

N. 05170/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03830/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3830 del 2008, proposto da:
Mazzella Francesca, rappresentata e difesa, dall’avv. Francesco Garofalo, con domicilio eletto in Napoli, via Monteuliveto, n. 7, presso lo studio dell’avv. Sabino Rascio, e, come appresso,
riassunto
dai suoi eredi Galano Gennaro e Galano Mariantonia, assistiti dal medesimo legale di cui innanzi;

contro

Comune di Ischia, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento, previa sospensione

- del provvedimento n. 128 del 23 maggio 2008, notificato il 9 giugno successivo, recante l’ordine di demolizione delle opere nell’atto ste…

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