Il silenzio assenso non si forma quando la domanda di autorizzazione unica per la realizzazione di un'infrastruttura di telecomunicazione è corredata da una relazione tecnica incompleta, che rinvia a una successiva fase progettuale per l'esplicitazione di elementi rilevanti ai fini dell'espressione dell'autorizzazione paesaggistica. In tal caso, l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi adottato dal Comune in assenza del perfezionamento del titolo abilitativo è legittimo, in quanto volto a reprimere la realizzazione di opere prive di idoneo titolo, ai sensi dell'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001. Il rispetto dell'iter procedimentale previsto dall'art. 44 del D.Lgs. n. 259/2003 non può, pertanto, prevalere sull'incompletezza della documentazione presentata, che impedisce la formazione del silenzio assenso e la conseguente legittimazione dell'intervento. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il silenzio assenso non si perfeziona quando la domanda di autorizzazione unica per opere di telecomunicazione è corredata da una documentazione incompleta, rinviando a una successiva fase progettuale l'esplicitazione di elementi rilevanti ai fini dell'autorizzazione paesaggistica, con la conseguente legittimità dell'ordine di ripristino dello stato dei luoghi adottato dal Comune in assenza del titolo abilitativo.