Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28211 del 9 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28211PEN

Massima

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La condotta abituale di violenza fisica e psicologica nei confronti del coniuge, caratterizzata da un perdurante e sistematico atteggiamento di sopraffazione e prevaricazione, integra il reato di maltrattamenti in famiglia, anche in assenza di una specifica reiterazione temporale degli episodi di violenza, purché gli stessi siano idonei a cagionare sofferenza e lesioni alla vittima, in un contesto di grave turbamento della serenità e dell'equilibrio familiare. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, può fondare il proprio convincimento sulla base di una pluralità di elementi probatori, quali le dichiarazioni della persona offesa, le testimonianze di terzi, i referti medici e gli interventi delle forze dell'ordine, che consentano di ricostruire un quadro complessivo della condotta abituale dell'imputato, anche in assenza di una puntuale indicazione dei singoli episodi da parte della vittima. L'accertamento della sussistenza del reato di maltrattamenti in famiglia non richiede, pertanto, la prova della reiterazione di un numero minimo di episodi di violenza, essendo sufficiente la dimostrazione di una condotta abituale di sopraffazione e prevaricazione, idonea a cagionare sofferenza e lesioni alla vittima, in un contesto di grave turbamento della serenità e dell'equilibrio familiare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/02/2019 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Dall'((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso; udito il difensore della parte civile (OMISSIS), avv. (OMISSIS), che ha concluso associandosi alla richi…

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