Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13679 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:13679SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione sulla domanda di concessione di suolo pubblico per l'esercizio di attività di somministrazione, in violazione dell'obbligo di provvedere entro il termine di legge, costituisce un'illegittima omissione procedimentale che determina l'insorgere del diritto del privato a ottenere una pronuncia espressa. Tuttavia, l'adozione del provvedimento di diniego da parte dell'amministrazione nel corso del giudizio rende il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, non sussistendo più l'utilità di una pronuncia giurisdizionale sulla mancata adozione del provvedimento finale. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite anche in considerazione dell'evoluzione procedimentale della fattispecie.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/12/2020

N. 13679/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03149/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3149 del 2020, proposto da Bistrot7286 S.r.l.S., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per accertare e dichiarare l’illegittimità del silenzio inadempimento serbato da Roma Capitale a seguito della domanda di trasferimento di licenza del 06/06/2019;

Visti il ricorso e i relativi a…

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