Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18358 del 22 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18358PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso il decreto della Corte di appello in materia di misure di prevenzione è ammesso esclusivamente per violazione di legge, essendo preclusa la censura di vizi attinenti all'incongruità e incompletezza della motivazione o comunque riconducibili al caso concreto. Il giudice di legittimità, pertanto, è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso proposto per motivi diversi dalla violazione di legge, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e, sussistendo il presupposto soggettivo, al versamento in favore della cassa delle ammende di una somma congrua. La misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, può essere legittimamente applicata dal giudice di merito sulla base di una valutazione della pericolosità sociale del soggetto, desunta anche da precedenti condanne non definitive, senza che sia necessario un apprezzamento specifico della situazione attuale del proposto. L'accertamento della pericolosità sociale, infatti, può fondarsi su elementi fattuali e comportamentali riferiti al passato, purché siano idonei a esprimere un giudizio prognostico sulla possibile reiterazione di condotte illecite in futuro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 88/2010 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 11/05/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con decreto del 11.5.2012 la Corte di appello di Catanzaro confermava l'applicazione nei confronti di (OMISSIS) della misura di prevenzione della sorveglianza specia…

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