Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8684 del 6 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:8684PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice è tenuto a pronunciare sentenza di assoluzione quando, in relazione all'accusa formulata, residui un ragionevole dubbio sulla responsabilità dell'imputato, anche qualora non sia pienamente dimostrata la fondatezza della tesi difensiva. Ciò in applicazione del canone dell'accertamento della responsabilità "al di là di ogni ragionevole dubbio", sancito dall'art. 533 c.p.p., comma 1. Pertanto, il giudice non può addossare all'imputato l'onere di fornire una prova certa e incontrovertibile a discolpa, essendo sufficiente che la sua versione dei fatti generi un ragionevole dubbio sulla sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, ovvero sull'antigiuridicità della condotta. Inoltre, il giudice deve valutare con particolare attenzione e senza pregiudizi la testimonianza a discarico, anche se proveniente da una fonte confidenziale, senza pretendere che il teste riferisca sulla provenienza del denaro utilizzato dall'imputato, quando ciò non sia rilevante ai fini dell'accertamento del fatto. Infine, la mancata astensione del giudice, pur costituendo un dovere di legge, non determina la nullità della sentenza, ma solo la possibilità per la parte di richiederne la ricusazione, entro i termini previsti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4/2011 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA, del 30/03/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/02/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Uditi, altresi', nella pubblica udienza:

- il Pubblico Ministero in persona del dott. FLAMINI ((omissis)), sostituto procuratore generale militare della Repubblica presso questa Corte suprema, il quale ha…

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