Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 656 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:656SENT

Massima

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Il potere di pianificazione urbanistica generale conferisce all'amministrazione comunale un'ampia discrezionalità nel determinare le destinazioni d'uso del territorio, anche in contrasto con le precedenti previsioni, purché tale scelta sia adeguatamente motivata e non risulti macroscopicamente illogica o irragionevole. Rientra pertanto nella discrezionalità dell'amministrazione introdurre nell'ambito di un piano urbanistico generale limiti e vincoli alla proprietà privata, come l'obbligo di realizzare quote di edilizia convenzionata o la previsione di meccanismi perequativi, senza che ciò comporti necessariamente una violazione del diritto di proprietà, a meno che tali prescrizioni non si risolvano in un sostanziale svuotamento del contenuto della proprietà, con effetti equivalenti all'espropriazione senza indennizzo. L'amministrazione non è inoltre tenuta a fornire un'analitica confutazione di ogni singola osservazione presentata dai privati in sede di adozione del piano, essendo sufficiente che l'esame delle stesse risulti dalla relazione illustrativa e dalle scelte discrezionali operate. Infine, la mancata conclusione di procedimenti di sdemanializzazione o di realizzazione di opere di urbanizzazione su aree di proprietà di terzi non preclude l'approvazione del piano urbanistico, salvo che tali circostanze non si risolvano in una sostanziale impossibilità di attuazione degli interventi previsti.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/04/2020

N. 00656/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01181/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1181 del 2015, proposto da
Anna Ponziani, Antonella Ponziani, rappresentate e difese dagli avvocati Francesca Guercio, Daniela Viva, con domicilio eletto presso lo studio Daniela Viva in Milano, via Giovanni Pascoli, 60;

contro

Comune di Lecco in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Mario Pedrazzini, con domicilio eletto presso lo studio Marco Locati in Milano, via dei Pellegrini, 24;
Provincia di Lecco non costituita in giudizio;

per l'annullamento

1. della deliberazione del consiglio comunale n. 1 del 23 e 24 gennaio 2014 di adozione del …

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