Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38612 del 22 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:38612PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di truffa aggravata si configura quando l'agente, mediante artifizi e raggiri, induce in errore il soggetto passivo, procurandosi indebitamente un profitto con altrui danno, anche qualora il possesso iniziale del denaro o della cosa mobile sia stato acquisito in modo apparentemente lecito. Ciò si verifica quando l'agente, pur non avendo titolo per acquisire la disponibilità del bene, si procura fraudolentemente tale possesso, facendo ricorso a condotte ingannatorie idonee a falsare il processo volitivo del soggetto passivo e a determinarlo a prestare un consenso che altrimenti non avrebbe dato. Pertanto, il reato di truffa è configurabile anche quando l'agente, attraverso la creazione di una situazione apparentemente lecita ma in realtà finalizzata a conseguire illecitamente il possesso di somme di denaro, induce in errore la pubblica amministrazione circa la sua legittimazione a ricoprire un determinato ruolo giuridico, al fine di appropriarsi indebitamente di tali somme. In tali casi, la condotta fraudolenta non si esaurisce nei singoli atti, ma risiede nell'insieme delle azioni poste in essere per realizzare l'operazione illecita, anche qualora alcuni di essi, considerati isolatamente, possano apparire formalmente corretti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Trieste;

nel procedimento nei confronti di:

- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

- societa' (OMISSIS), in persona del legale rappresentante;

- societa' (OMISSIS), in persona del legale rappresentante;

avverso la sentenza n. 882/2013 in data 11/6/2013 della Corte di Appello di Trieste;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita la relazione svol…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.