Cassazione civile Sez. II sentenza n. 2187 del 31 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:2187CIV

Massima

Massima ufficiale
In tema di contratti di appalto aventi ad oggetto la costruzione di immobili eseguiti in difformità rispetto alla concessione edilizia, occorre distinguere a seconda che tale difformità sia totale o parziale: nel primo caso (art. 7 della legge 28 febbraio 1985, n. 47) - che si verifica quando è stato realizzato un edificio radicalmente diverso per caratteristiche tipologiche e volumetrie - l'opera è da equiparare a quella costruita in assenza di concessione, con la conseguenza che il relativo contratto di appalto è nullo per illiceità dell'oggetto e violazione delle norme imperative in materia urbanistica; detta nullità, invece, non sussiste nel secondo caso (art. 12 della legge n. 47 del 1985), che si verifica quando la modifica concerne parti non essenziali del progetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROVELLI ((omissis)) - rel. Presidente

Dott. PROTO Vincenzo - Consigliere

Dott. MANNA Felice - Consigliere

Dott. CARRATO Aldo - Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sui ricorso 14758-2005 proposto da:

RU. SA. (OMESSO), elettivamente domiciliato in ROMA, VIA CESARE FEDERICI 2, presso lo studio dell'avvocato ALESSANDRINI MARIA CONCETTA, rappresentato e difeso dall'avvocato FREDA ETTORE;

- ricorrente -

e contro

GA. GR. (OMESSO);

- intimato -

avverso la sentenza n. 3310/2004 della CORTE D'APPELLO di NAPOLI, depositata il 19/11/2004;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 22/12/2010 dal Presidente Dott. …

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