Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18212 del 15 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:18212PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. non richiede necessariamente il compimento di specifici atti esecutivi del programma criminoso, essendo sufficiente l'assunzione o il riconoscimento del ruolo di componente del gruppo criminale, purché sia provata l'esistenza di uno o più scopi criminosi da realizzarsi con metodi mafiosi. Tuttavia, ai fini della configurabilità del reato associativo, è necessario che l'azione criminale abbia concretamente inciso sulla struttura e sull'operatività del mercato di riferimento, determinando o consolidando una posizione monopolistica o comunque turbativa della libera concorrenza, attraverso l'utilizzo della forza di intimidazione e del vincolo di assoggettamento e di omertà propri dell'associazione mafiosa. Pertanto, la mera prova di condotte violente o minacciose, pur se riconducibili a soggetti legati all'associazione, non è sufficiente ove non sia dimostrato il nesso causale tra tali condotte e il raggiungimento o il consolidamento di una posizione dominante nel mercato, in assenza della quale viene meno l'elemento teleologico tipico del reato associativo. Analogamente, la valutazione delle esigenze cautelari non può prescindere dalla concreta dimostrazione dell'attualità e della concretezza del pericolo di reiterazione del reato, non potendo tale pericolo desumersi automaticamente dalla gravità del reato contestato, specie quando i fatti risalgano a un periodo temporalmente distante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andre - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso l'ordinanza del Tribunale di Catania, quinta sezione penale in funzione di giudice del riesame, n. 2006/2019, in data 12/11/2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
letta la memoria difensiva depositata in data 20/02/2020;
sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udita la requisitoria del Sostituto procuratore generale Dr. ((om…

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