Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5382 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:5382SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è atto dovuto e sufficientemente motivato dalla mera descrizione dell'abuso accertato, senza necessità di ulteriori apprezzamenti discrezionali, in quanto l'interesse pubblico alla rimozione dell'illecito edilizio è in re ipsa. L'individuazione dell'area di pertinenza della "res abusiva" non deve necessariamente avvenire al momento dell'emanazione dell'ingiunzione di demolizione, ma può essere effettuata nel successivo provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio non determina l'annullamento del provvedimento finale, qualora il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso anche in caso di partecipazione degli interessati, in applicazione dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

N. 04292/2005
REG.RIC.

N. 05382/2012 REG.PROV.COLL.

N. 04292/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4292 del 2005, proposto da:
Articolare Giovanni e Articolare Giuseppe, rappresentati e difesi dall'avv. Salvatore Di Mezza, con il quale sono domiciliati in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

Comune di Caivano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Ida Carrara, con domicilio eletto in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

per l'annullamento dell’ordinanza prot. n. 4603 del 22/03/2005 di demolizione opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi.

Visti il ricorso ed i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giu…

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