Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46077 del 16 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46077PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990 è configurabile anche quando l'accordo criminoso e l'organizzazione siano funzionali alla commissione di fatti di spaccio di lieve entità ai sensi dell'art. 73, comma 5, del medesimo decreto, purché non risulti provata la volontà dei partecipi di limitare l'attività del sodalizio alla sola realizzazione di tali condotte di minore gravità. Pertanto, la qualificazione del reato associativo dipende dall'accertamento delle concrete modalità di realizzazione dei singoli episodi di spaccio, con riferimento ai mezzi utilizzati, alle quantità e qualità delle sostanze, alla frequenza e diffusione territoriale dell'attività, alla capacità di sottrarsi ai controlli, elementi tutti che possono rivelare un programma criminoso non limitato ai soli fatti di lieve entità. Inoltre, l'aggravante della finalità di agevolare l'attività di un'associazione mafiosa di cui all'art. 416-bis.1 c.p. è configurabile quando risulti provato il consapevole inserimento del gruppo criminale nel contesto mafioso, attraverso l'utilizzo di metodi violenti e intimidatori tipici dell'agire mafioso, nonché il concreto vantaggio apportato all'associazione criminale di stampo mafioso. Infine, la responsabilità penale per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio può essere desunta anche da elementi indiziari, quali il contesto ambientale, i rapporti tra gli indagati, le modalità di occultamento e di cessione della droga, purché tali elementi siano logicamente e coerentemente valutati nel loro complesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

Dott. SILVESTRI P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Catania il 12/11/2019;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dr. Pietro Silvestri;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, che ha chiesto che i ricorsi siano dichiarati inammissibili;
lette le conclusioni dell'avv. (OMISSIS), difensore degli imputati (OMISSIS) e (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento …

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