Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37517 del 2 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:37517PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La nozione di abuso di relazioni di prestazione d'opera, quale circostanza aggravante ai sensi dell'art. 61, n. 11, c.p., si applica a tutti i rapporti giuridici che comportino l'obbligo di un facere, essendo sufficiente che tra le parti vi sia un rapporto di fiducia che agevoli la commissione del reato, a prescindere dalla sussistenza di un vincolo di subordinazione o dipendenza. Pertanto, tale aggravante ricorre anche quando l'abuso riguardi una relazione fiduciaria instauratasi con la vittima nell'ambito di un mandato di fatto, occasionato dall'esercizio dell'attività professionale del soggetto agente, come nel caso dell'amministratore di una società che si appropri indebitamente di denaro della stessa. La remissione di querela non esclude l'applicabilità dell'aggravante, in quanto il rapporto fiduciario che lega l'amministratore alla società, regolato dall'art. 2392 c.c., non si risolve in un mero rapporto occasionale ed estemporaneo, ma costituisce un vincolo giuridico apprezzabile ai fini dell'integrazione dell'aggravante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. DE SANTIS Annamaria - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Asti;
nel procedimento penale a carico di:
(OMISSIS) nata il (OMISSIS);
avverso la sentenza n.535/2013 del Tribunale di Asti, del 24.02.2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Margherita B. Taddei;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per l'annullamento con rinvio;
udito per l'impu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.