Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18069 del 12 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:18069PEN

Massima

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Il reato di minaccia sussiste quando le espressioni utilizzate, valutate nel loro contesto, siano idonee a determinare un fondato timore nell'animo della persona offesa, a prescindere dall'effettiva verificazione dell'evento temuto, essendo sufficiente la semplice attitudine causale della condotta a ledere il bene giuridico protetto. Pertanto, la consapevolezza dell'imputato circa l'efficacia intimidatoria delle proprie parole e la concreta verificazione di un turbamento psichico nella vittima integrano gli elementi costitutivi del reato di minaccia, non essendo necessario che le espressioni utilizzate abbiano effettivamente cagionato un grave stato di ansia o di paura. Viceversa, nel reato di diffamazione, l'elemento soggettivo del dolo richiede la consapevolezza, da parte dell'imputato, della portata offensiva delle proprie affermazioni, non essendo sufficiente la mera volontà di contestare o criticare il comportamento altrui. Pertanto, qualora le espressioni utilizzate, pur essendo idonee a ledere la reputazione altrui, siano riconducibili a un contesto di polemica e di conflittualità tra le parti, senza che emerga la piena consapevolezza dell'imputato circa la loro portata diffamatoria, il fatto non può ritenersi configurabile come reato di diffamazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VE. PA. N. IL (OMESSO);

2) CA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1/2009 TRIB. SEZ. DIST. di TRICASE, del 05/05/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/01/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

udito il P.G. in persona del Dott. GALATI Giovanni che ha concluso per inammissibilita';

udito il difensore avv. De Frances…

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