Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8057 del 22 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:8057PEN

Massima

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Il decorso del termine di prescrizione, pur non rilevato dal giudice di legittimità per mero errore percettivo, determina l'estinzione del reato, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza di condanna. Il giudice di legittimità, una volta accertato l'errore di fatto nell'omesso rilievo della prescrizione, è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione, senza possibilità di rinvio per un nuovo esame della questione, in quanto il rilievo dell'errore di fatto non comporta una decisione di contenuto valutativo. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che l'omesso rilievo dell'intervenuta prescrizione, pur se frutto di un mero errore percettivo, determina l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, in quanto la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione non implica alcuna valutazione discrezionale del giudice, ma è conseguenza necessaria dell'accertamento del decorso del termine prescrizionale. Tale principio si fonda sulla tutela del diritto fondamentale dell'imputato a non essere sottoposto a processo per un reato estinto per prescrizione, principio che prevale sull'esigenza di una pronuncia di merito sulla responsabilità penale. La Corte di Cassazione, nel caso di specie, ha riconosciuto l'errore di fatto nell'omesso rilievo della prescrizione, annullando senza rinvio la sentenza di condanna e dichiarando l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/07/2018 della Corte di Cassazione;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CRISCUOLO Anna;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DALL'OLIO Marco, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

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