Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41285 del 8 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:41285PEN

Massima

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La revoca della misura cautelare della custodia in carcere, disposta nell'ambito di un procedimento estradizionale, determina il venir meno dell'interesse all'impugnazione dell'ordinanza che aveva rigettato la richiesta di revoca di tale misura, rendendo il relativo ricorso inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, una volta revocata la misura cautelare della custodia in carcere applicata nell'ambito di un procedimento estradizionale, il soggetto nei cui confronti era stata disposta tale misura perde l'interesse a impugnare l'ordinanza che aveva precedentemente rigettato la richiesta di revoca della stessa. Ciò comporta l'inammissibilità del relativo ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in applicazione degli articoli 589 e 591, comma 1, lettera d), del codice di procedura penale. La massima sottolinea come il venir meno della misura cautelare, che rappresentava l'oggetto del gravame, faccia venire meno anche l'interesse all'impugnazione, rendendo il ricorso inammissibile. Questo principio si applica in modo generale a tutti i casi analoghi, in cui la revoca della misura cautelare intervenga dopo la proposizione del ricorso avverso il provvedimento che aveva negato la richiesta di revoca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) (OBBL. PRESENT. PG) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/05/2019 della CORTE APPELLO di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere DE AMICIS GAETANO;
sentite le conclusioni del PG ANIELLO ROBERTO che chiede l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione avverso l'ordinanza emessa in data 2 maggio 2019 dalla Corte d'appello di Bari, con la …

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