Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 777 del 2023

ECLI:IT:TARLIG:2023:777SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi presentati dalla signora Laura Biggi contro il Comune di Porto Venere in relazione a ordinanze di demolizione di opere edilizie e dinieghi di sanatoria, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il diniego di sanatoria urbanistico-edilizia, divenuto definitivo perché non tempestivamente impugnato, comporta l'incontestabilità sostanziale dell'abuso edilizio, precludendo la possibilità di rimettere in discussione le ragioni del diniego in sede di impugnazione dell'ordine di demolizione, il quale trova il suo presupposto nel diniego di sanatoria divenuto inoppugnabile. 2. La presentazione di una nuova istanza di accertamento di conformità, dopo il rigetto di una precedente istanza, non ha alcuna rilevanza e non determina l'obbligo per l'Amministrazione di provvedere nuovamente sulla stessa, essendo tale reiterazione da considerarsi tamquam non esset rispetto al doveroso esercizio dei poteri volti al ripristino della legalità. 3. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 non rende inefficace il provvedimento sanzionatorio pregresso e, quindi, non determina l'improcedibilità, per sopravvenuta carenza d'interesse, dell'impugnazione proposta avverso l'ordinanza di demolizione, ma comporta soltanto un arresto temporaneo dell'efficacia della misura repressiva che riacquista la sua efficacia nel caso di rigetto della domanda di sanatoria. 4. In ambito paesaggistico, la nozione di "superficie utile" di cui all'art. 167 del D.Lgs. n. 42/2004 deve essere intesa in senso ampio e finalistico, non limitata agli spazi chiusi o agli interventi capaci di provocare un aggravio del carico urbanistico, ma comprensiva di qualsiasi opera edilizia calpestabile o che possa essere sfruttata per qualunque uso, in quanto idonea a modificare stabilmente la vincolata conformazione originaria del territorio. 5. L'interesse pubblico alla repressione degli abusi edilizi, in quanto attività doverosa e vincolata, deve ritenersi sussistente in re ipsa, senza necessità di una specifica motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/08/2023

N. 00777/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00749/2012 REG.RIC.

N. 00750/2012 REG.RIC.

N. 01035/2013 REG.RIC.

N. 00921/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 749 del 2012, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via ((omissis)) 31/4;

contro

il Comune di ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via Palestro 2/3;

nei confronti

dell’Ente Parco Naturale Regionale di ((omissis)), non costituito in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 750 del 2012, proposto da
((…

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