Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4000 del 29 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:4000PEN

Massima

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La presentazione di una falsa dichiarazione sostitutiva, volta a ottenere indebitamente prestazioni sociali agevolate, integra il reato di truffa, non configurandosi il mero illecito amministrativo, quando l'imputato non si sia limitato a sfruttare l'errore altrui, ma lo abbia ingenerato con dichiarazioni false, inducendo in tal modo l'ente previdenziale a erogare le indebite prestazioni. In tali casi, la condotta dell'imputato, finalizzata a conseguire un ingiusto profitto, soddisfa gli elementi costitutivi del reato di truffa, non essendo sufficiente a escludere la configurabilità di tale fattispecie il fatto che non sia derivato alcun danno patrimoniale all'ente erogatore o che l'ente medesimo avesse l'obbligo di effettuare i necessari controlli formali sulla congruenza della dichiarazione resa. La Corte di Cassazione, nel confermare la sentenza di condanna, ha ritenuto che la motivazione della sentenza impugnata fosse esente da vizi di manifesta illogicità e aderente alla consolidata giurisprudenza in materia, la quale esclude la configurabilità del mero illecito amministrativo quando l'imputato abbia ingenerato l'errore dell'ente previdenziale con dichiarazioni false, anziché limitarsi a sfruttare l'errore altrui. Pertanto, la presentazione di una falsa dichiarazione sostitutiva, finalizzata all'ottenimento indebito di prestazioni sociali agevolate, integra il reato di truffa, non potendosi configurare il mero illecito amministrativo, qualora l'imputato abbia ingenerato l'errore dell'ente erogatore con dichiarazioni non veritiere, anziché limitarsi a sfruttare l'errore altrui.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - rel. Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. FI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1436/2006 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 13/03/2008

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/01/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO Laurenza;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

La. Fi.…

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