Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 53354 del 15 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:53354PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo di prevenzione adottato ai sensi del D.P.R. n. 309 del 1990, art. 75-bis, introdotto dal D.L. n. 272 del 2005, convertito con modificazioni dalla L. n. 49 del 2006, è costituzionalmente illegittimo per violazione dell'art. 77, comma 2, Cost., in quanto il decreto-legge che lo ha introdotto non ha rispettato i presupposti di necessità e urgenza richiesti dalla Costituzione per il suo utilizzo. Pertanto, il giudice è tenuto ad annullare senza rinvio il provvedimento di convalida di tale misura di prevenzione, in quanto la norma applicata è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che il giudice non può applicare una norma di legge ritenuta incostituzionale dalla Corte Costituzionale, essendo tenuto a disapplicarla e ad annullare il provvedimento adottato in base ad essa, senza possibilità di rinvio per un nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Maria - Presidente

Dott. SAVINO Mariapia G. - rel. Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 198/2016 GIUDICE DI PACE di TERNI, del 25/01/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SAVINO Mariapia G.;
lette le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro che ha chiesto l'annullamento senza rinvio per sopravvenuta illegittimita' della norma applicata.
RITENUTO IN FATTO E DIRITTO
(OMISSIS), a mezzo del difensore di fiducia, ha proposto ricorso per Cassazione …

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