Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12200 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:12200SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione definitiva dell'attività di un impianto di distribuzione di carburanti e di revoca dei relativi titoli autorizzativi, adottato al fine di dare attuazione alla realizzazione di un'opera pubblica di interesse generale, quale la realizzazione di una corsia preferenziale e di una pista ciclabile, è legittimo qualora l'impianto risulti incompatibile con il progetto esecutivo dell'opera pubblica, in quanto le soluzioni progettuali proposte dal gestore dell'impianto non modificano la sagoma delle cigliature di progetto e le manovre previste per autoveicoli, velocipedi e transito pedonale, rimanendo al di fuori dell'area di intervento del progetto deliberato. Pertanto, l'eventuale annullamento degli atti impugnati non arrecherebbe alcun vantaggio alla sfera giuridica del gestore dell'impianto, in quanto la rinnovata attività amministrativa del Comune, anche a seguito di modifiche progettuali proposte dal gestore, ha accertato la compatibilità dell'impianto con il progetto definitivo dell'opera pubblica, determinando così il venir meno dell'interesse all'impugnazione. Ciò in quanto l'autorizzazione all'installazione e all'esercizio di impianti di distribuzione di carburanti è subordinata alla verifica della conformità alle disposizioni del piano regolatore e alle prescrizioni concernenti la sicurezza stradale, di modo che la compatibilità dell'impianto con il progetto dell'opera pubblica costituisce un presupposto essenziale per il mantenimento dell'autorizzazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/09/2022

N. 12200/2022 REG.PROV.COLL.

N. 03052/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3052 del 2019, proposto da
Eni S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Domenico Maria Arlini, Laura Cefalo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Laura Cefalo in Roma, via G. Nicotera 29, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura Comunale in Roma, via del Tempio di Giove, 21, c…

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