Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17925 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:17925SENT

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di preventiva comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, imposto dall'art. 10-bis della l.n. 241/1990, determina l'annullamento del provvedimento discrezionale di diniego del visto di ingresso per lavoro subordinato, senza che sia consentito all'Amministrazione dimostrare in giudizio che il provvedimento non avrebbe potuto avere contenuto diverso da quello in concreto adottato, in quanto la novella introdotta con l'art. 12, comma 1, lett. i), del d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito con legge 11 settembre 2020, n. 120 esclude l'operatività dell'art. 21-octies, comma 2, della l.n. 241/1990 laddove il provvedimento sia stato adottato in violazione del menzionato articolo 10-bis. L'Amministrazione, in tal caso, è tenuta a riesaminare l'istanza, previo avviso di cui all'art. 10-bis, ed a valutare puntualmente quanto dedotto dal privato in tale sede, senza alcun vincolo di contenuto del nuovo provvedimento. Il mancato rispetto delle garanzie partecipative riconosciute al privato in sede procedimentale, infatti, determina l'illegittimità del provvedimento finale, a prescindere dalla fondatezza della decisione amministrativa, in quanto l'istituto del preavviso di rigetto mira a consentire una migliore difesa dell'interessato, anticipando l'esplicitazione delle ragioni del provvedimento sfavorevole alla fase endoprocedimentale e rendendo possibile il confronto con l'Amministrazione sulle ragioni da essa ritenute ostative all'accoglimento della sua istanza, ancor prima della decisione finale. Tale principio trova applicazione anche nell'ambito di provvedimenti discrezionali, come quello relativo al rilascio del visto di ingresso per lavoro subordinato, in cui la valutazione del rischio migratorio rientra nella discrezionalità amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2023

N. 17925/2023 REG.PROV.COLL.

N. 16408/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 16408 del 2022, proposto dal sig. -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv.ssa ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell’Interno, in persona del rispettivo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento del ((omissis)) a Dubai del 21 ottobre 2022, recante il diniego del visto d’ingresso per lavoro subord…

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