Il reato di riciclaggio si configura quando il soggetto, al fine di ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa, compie atti diretti a sostituire, trasferire, occultare o dissimulare denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo. L'elemento soggettivo richiesto è il dolo specifico, consistente nella consapevolezza della provenienza delittuosa dei beni e nella finalità di occultarne la reale origine. Ai fini della configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p., è sufficiente che il soggetto agisca con la finalità di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa, a prescindere dalla consapevolezza di agire in tale contesto. La sussistenza delle esigenze cautelari può essere desunta anche da elementi successivi alla commissione dei reati contestati, purché idonei a dimostrare la persistenza del pericolo di reiterazione o di inquinamento probatorio.