Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 330 del 2011

ECLI:IT:TARAQ:2011:330SENT

Massima

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Il silenzio-rifiuto dell'amministrazione comunale sulla diffida di un privato volta all'accertamento della decadenza di un vincolo urbanistico di inedificabilità deve essere comunque definito entro un termine ragionevole, anche oltre il termine annuale previsto dalla legge regionale, in quanto il procedimento relativo al medesimo oggetto è ancora pendente. Ove l'amministrazione ritenga che l'area sia ancora soggetta a vincolo, essa deve predisporre una variante urbanistica per conferire una nuova destinazione; ove invece ritenga che il vincolo sia decaduto, deve darne espressa comunicazione all'interessato, consentendogli di impugnare tale determinazione. Il mancato rispetto del termine assegnato per la definizione del procedimento può comportare la nomina di un commissario ad acta su istanza della parte interessata. La massima giuridica sintetizza i principi di diritto affermati nella sentenza, evidenziando che l'amministrazione comunale è tenuta a definire espressamente la questione relativa alla decadenza di un vincolo urbanistico di inedificabilità, anche oltre il termine annuale previsto dalla legge regionale, in quanto il procedimento è ancora pendente. L'amministrazione deve quindi o predisporre una variante urbanistica per conferire una nuova destinazione all'area, oppure comunicare espressamente all'interessato che il vincolo è decaduto, consentendogli di impugnare tale determinazione. Il mancato rispetto del termine assegnato per la definizione del procedimento può comportare la nomina di un commissario ad acta. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 00097/2011
REG.RIC.

N. 00330/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00097/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 97 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso avv. ((omissis)) in L'Aquila, via Pescara, 2;

contro

Comune di L'Aquila in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Comune Ufficio Legale in L'Aquila, via G. Pastorelli;

per l'annullamento

ACCERTAMENTO ILLEGITTIMITA' DEL SILENZIO-RIFIUTO SULLA DIFFIDA DEL 22.10.2010

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di L&#x…

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