Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 337 del 2013

ECLI:IT:TARSAR:2013:337SENT

Massima

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Il giudicato amministrativo che annulla un titolo edilizio non impone necessariamente all'amministrazione l'obbligo di procedere alla demolizione del manufatto, potendo essa valutare, in base a criteri di ragionevolezza e proporzionalità, l'applicazione di una sanzione pecuniaria in luogo della demolizione, qualora quest'ultima risulti pregiudizievole per la parte legittimamente edificata. L'amministrazione, nell'esecuzione del giudicato, gode di un margine di discrezionalità nella scelta della misura sanzionatoria più adeguata, purché la stessa sia adeguatamente motivata e non si configuri come elusione del giudicato. Il giudice amministrativo, nel sindacare tale scelta, deve limitarsi a verificare la ragionevolezza e la proporzionalità della valutazione operata dall'amministrazione, senza sostituirsi ad essa nell'esercizio del potere discrezionale.

Sentenza completa

N. 00477/2004
REG.RIC.

N. 00337/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00477/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 477 del 2004, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentate e difese dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Cagliari presso il loro studio legale, piazza del Carmine n. 22;

contro

il Comune di Nuoro, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Cagliari presso lo studio del primo, via Milano n. 44;

nei confronti di

((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Sar…

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