Il giudice amministrativo, nell'annullare i titoli edilizi e paesaggistici rilasciati per la realizzazione di un manufatto in violazione della disciplina del piano territoriale paesistico, impone all'amministrazione comunale l'obbligo di adottare i provvedimenti sanzionatori conseguenti, tra cui l'ordine di demolizione del manufatto abusivo, senza che possano essere invocate deroghe previste da normative regionali in materia edilizia, le quali non possono prevalere sui vincoli paesaggistici. L'esecuzione del giudicato di annullamento comporta per l'amministrazione l'adozione di tutti gli atti, sia provvedimentali che materiali, necessari al ripristino dello stato dei luoghi, con la possibilità di nominare un commissario ad acta in caso di persistente inerzia. Il mancato adempimento dell'obbligo di esecuzione del giudicato entro il termine assegnato comporta la condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese per l'attivazione del commissario, senza che sia necessaria una condanna ai sensi dell'art. 114, comma 4, lett. e) c.p.a. per l'inottemperanza.