Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione a un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione e contro l'amministrazione della giustizia, nonché di reati di falso ideologico e autoriciclaggio, può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, tra cui: la sistematica attività di cessione dietro corrispettivo di certificazioni e titoli utilizzati nel sistema scolastico per la partecipazione a concorsi e l'avanzamento in graduatorie; il ruolo di coordinamento e organizzazione svolto dall'imputato dopo l'arresto di altro sodale; le preoccupazioni manifestate per garantire la difesa legale e la continuità operativa dell'associazione; le conversazioni intercettate sulla cessione di diplomi e master a tariffe illecite; il riferimento a ingenti somme di denaro provenienti dall'attività illecita. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in modo individualizzato, possono integrare i gravi indizi di colpevolezza per il delitto di associazione per delinquere, anche in assenza di una chiara prova del ruolo dell'imputato nella fase iniziale dell'associazione.