Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 525 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:525SENT

Massima

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Il Comune, nell'ambito della disciplina di tutela e valorizzazione delle attività tradizionali nei centri storici, può legittimamente vietare l'esercizio di attività commerciali in locali precedentemente adibiti ad attività artigianali, consentendo esclusivamente l'attivazione di attività appartenenti al medesimo settore. Tale disciplina comunale, fondata sulla normativa statale e regionale di settore, non contrasta con i principi di liberalizzazione delle attività economiche, in quanto persegue l'obiettivo di preservare la vocazione e l'identità storica di determinate zone urbane. Pertanto, il provvedimento comunale che inibisce l'esercizio di un'attività commerciale in un locale precedentemente adibito ad attività artigianale, imponendo il vincolo di destinazione esclusiva ad attività appartenenti al medesimo settore, è legittimo, in quanto adottato in conformità alla specifica disciplina comunale di tutela delle attività tradizionali, senza che possa rilevare il pregresso utilizzo commerciale del locale, atteso che tale disciplina opera anche in caso di cessazione delle attività tutelate. La valutazione dei presupposti di fatto e di diritto operata dall'amministrazione comunale non è viziata da difetto di istruttoria, in quanto la destinazione artigianale del locale risulta provata dagli elementi acquisiti, sicché il Comune ha correttamente applicato la normativa di settore, senza che possa assumere rilievo il precedente utilizzo commerciale del locale, in quanto non incidente sulla legittimità del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 00278/2007
REG.RIC.

N. 00525/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00278/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 278 del 2007, proposto dalla signora:
ANGELOZZI ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, v.le delle Milizie, 38;

contro

- COMUNE di ROMA (ora Roma Capitale), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso per legge dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21;
- COMUNE di ROMA - MUNICIPIO I, in persona del legale rappresentante p.t., n.c.;

nei confronti di

della signora ((omissis)), rappresentata e difesa dall&#x…

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