Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13074 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:13074SENT

Massima

Il divieto di avvio di un'attività commerciale di vendita di determinati prodotti, imposto dall'amministrazione comunale, deve essere adeguatamente motivato e rispettare i principi di libertà di impresa, concorrenza, trasparenza e tutela del consumatore sanciti dalla legge. L'amministrazione non può agire in difetto di potere o in eccesso di potere, ma deve individuare in modo chiaro e non contraddittorio le ragioni che giustificano l'adozione di tali misure restrittive, tenendo conto della programmazione regionale in materia di commercio e del rispetto dei termini previsti dalla normativa. La determinazione dirigenziale che impone il divieto di avvio dell'attività commerciale, senza adeguata motivazione e in assenza dei presupposti di legge, è pertanto illegittima e può essere annullata in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE SECONDA TER
ANNO
composto dai signori Magistrati:
Consigliere Paolo RESTAINO - Presidente f.f.
Consigliere Antonio AMICUZZI - Relatore
Consigliere Antonio VINCIGUERRA - Correlatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 3905 del 2005 proposto da PAN GUANG CHUN, rappresentato e difeso dall'avv. Salvatore Neglia, unitamente al quale è elettivamente domiciliato in Roma, alla Piazza della Cinque Giornate n. 2;
CONTRO
il COMUNE di ROMA, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Massimo Baroni, unitamente al quale è elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura comunale, in Roma, alla Via del Tempio di Giove n. 21;
per l'annullamento
della determinazione dirigenziale del Municipio I del Comune di Roma n. 433 del 4.3.2005, di divieto di avvio dell'attività di vendita limitatamente …

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