Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30659 del 26 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:30659PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nei reati sessuali commessi ai danni di minori, la valutazione della credibilità della persona offesa da parte del giudice di merito, che si basa sull'analisi complessiva del suo racconto e sulla rimozione di alcuni particolari delle violenze subite per spirito di autoconservazione, deve essere rispettata in sede di legittimità, in quanto trattasi di un giudizio di tipo fattuale e di merito che non può essere sostituito da una diversa valutazione delle risultanze processuali. Ciò in considerazione del fatto che, in tali reati, la testimonianza della vittima è spesso l'unica fonte di prova a disposizione del giudice, il quale deve pertanto procedere ad un attento esame della sua attendibilità soggettiva ed oggettiva, tenendo conto anche delle particolari condizioni psicologiche in cui il minore si è trovato a vivere per un lungo periodo di tempo, subendo ripetuti abusi e trovandosi in una situazione di soggezione e timore nei confronti dell'autore dei fatti. La motivazione del giudice di merito che abbia fornito una spiegazione logica e plausibile circa la valutazione della credibilità della persona offesa, non può essere censurata in sede di legittimità, salvo che non incorra in manifeste illogicità o contraddittorietà. Analogamente, il diniego delle circostanze attenuanti generiche, adeguatamente motivato sulla base della gravità dei fatti e del disvalore penale della condotta, non può essere sindacato in sede di legittimità, in quanto rientra nella discrezionalità del giudice di merito, senza che assuma rilievo la mera incensuratezza dell'imputato o il suo atteggiamento processuale neutro, in assenza di elementi positivi idonei a giustificare il riconoscimento di tale beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. SCARCELLA Alessio - Relatore

Dott. GIORGIANNI Giovanni - Consigliere

Dott. MACRÌ Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Mi.Je. nato in ECUADOR il (Omissis);
avverso la sentenza del 24/10/2023 della Corte d'Appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale GIANLUIGI PRATOLA, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilità del ricorso;
lette le conclusioni scritte dell'Avv. MA.TA., nell'interesse della parte civile, ammessa al patrocinio a spese dello Stato, che ha chiesto dichiararsi l&#…

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