Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14611 del 3 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:14611PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato sulla misura cautelare personale, è tenuto a verificare costantemente la perdurante legittimità delle restrizioni della libertà personale, adeguando lo status libertatis a seguito di fatti sopravvenuti o modifiche della situazione processuale o dei presupposti e condizioni di legge, nonché in relazione a fatti preesistenti e non conosciuti o non valutati in precedenza. Pertanto, il tribunale del riesame, nel decidere sull'appello avverso l'ordinanza che ha rigettato l'istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, deve valutare la sussistenza del concreto ed attuale pericolo di reiterazione del reato, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, quali la gravità del fatto, la quantità e qualità della droga sequestrata, l'assenza di attività lavorativa lecita dell'imputato, il rispetto della misura cautelare e la disponibilità di risorse economiche da parte di terzi, senza che il mero decorso del tempo o l'incensuratezza dell'imputato siano di per sé sufficienti a escludere il pericolo di recidiva, ove permangano gli altri indici di pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/11/2018 del Tribunale della liberta' di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CORBETTA Stefano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata ordinanza…

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