Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 1078 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:1078SENB

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria potestà regolamentare in materia di pianificazione e governo del territorio, può legittimamente vietare l'apertura di sale pubbliche da gioco, ivi compreso il trasferimento di sale già esistenti, qualora i nuovi locali siano situati a distanza inferiore a 500 metri da determinati luoghi sensibili individuati nel regolamento edilizio, anche in regime di salvaguardia in attesa dell'approvazione definitiva dello strumento urbanistico. Tale divieto, previsto per finalità di tutela della salute e di contrasto alla ludopatia, rientra nella potestà legislativa concorrente di cui all'art. 117, comma 3, Cost. e non viola il principio di proporzionalità, né determina un'ingiustificata disparità di trattamento, atteso che il gestore della sala giochi è tenuto a verificare previamente la compatibilità del programmato trasferimento con la normativa regolamentare vigente, senza che l'Amministrazione comunale sia obbligata a comunicare l'avvio del procedimento o a fornire un elenco dettagliato dei luoghi sensibili, essendo onere del privato informarsi al riguardo. Inoltre, la metodologia di calcolo della distanza "in linea d'aria" non risulta irragionevole o sproporzionata, in quanto consente una univoca certezza della distanza, a differenza del criterio del "percorso pedonale più breve" che può dar luogo a profili di opinabilità e variabilità nel tempo. Infine, il Comune non è tenuto a motivare in ordine ai pareri negativi espressi dalle Municipalità, trattandosi di pareri obbligatori ma non vincolanti, né è necessaria la partecipazione della Consulta cittadina per il decoro della città, non essendo previsto tale obbligo dallo Statuto comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/09/2016

N. 01078/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00779/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 779 del 2016, proposto da:
((omissis)), in qualità di legale rappresentante della Nordest Gaming s.r.l., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato
ope legis
ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm. presso la Segreteria del T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura Civica in Venezia, ((omissis)), 4091;
Ministero dell'Interno non costituito in giudiz…

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