Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 217 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:217SENT

Massima

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Il diniego dell'autorizzazione paesaggistica e l'ordine di demolizione delle opere realizzate in assenza di tale autorizzazione sono legittimi qualora le opere risultino in contrasto con la tutela del paesaggio, in quanto il rispetto del vincolo paesaggistico costituisce un limite inderogabile all'esercizio del diritto di proprietà e di iniziativa economica privata. L'amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di tutela del territorio e del paesaggio, può legittimamente ordinare la demolizione delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi, senza che ciò comporti una lesione sproporzionata del diritto di proprietà del privato, in quanto tale potere è funzionale alla salvaguardia di interessi pubblici di rilievo costituzionale, quali la tutela del paesaggio e dell'ambiente. Il privato, pur avendo realizzato in buona fede le opere in assenza di autorizzazione paesaggistica, non può far valere un affidamento legittimo sulla prosecuzione dell'attività edilizia, in quanto la normativa in materia di tutela paesaggistica è di ordine pubblico e non ammette deroghe o eccezioni. Pertanto, l'amministrazione comunale, una volta accertata la realizzazione di opere in assenza di autorizzazione paesaggistica e la loro incompatibilità con il vincolo paesaggistico, è tenuta a esercitare i propri poteri di autotutela, ordinando la demolizione delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi, senza che ciò comporti una lesione sproporzionata del diritto di proprietà del privato.

Sentenza completa

N. 01544/2014
REG.RIC.

N. 00217/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01544/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1544 del 2014, proposto da:
Unacoop Cooperativa Edilizia, rappresentata e difesa dagli avv. Luigi Pinetto e Roberta Casulini, con domicilio eletto presso lo studio dei difensori in Milano, viale Premuda, 14;

contro

Comune di Bovisio Masciago, rappresentato e difeso dall'avv. Mario Viviani, con domicilio eletto presso lo studio del difensore in Milano, Galleria San Babila, 4/A;

per l'annullamento

dell'ordinanza dirigenziale n. 1 del 13 febbraio 2014 a firma del Responsabile del Settore pianificazione e tutela del territorio del Comune di Bovisio Masciago, avente ad oggetto …

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