Cassazione penale Sez. I sentenza n. 772 del 10 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:772PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di benefici penitenziari riconosciuti ai collaboratori di giustizia, la disciplina prevista dall'art. 58 ter, L. 26 luglio 1975, n. 354 che deroga alle disposizioni statuenti la necessità dell'avvenuta espiazione di significative parti di pena come presupposto per fruire del lavoro all'esterno, dei permessi premio e della semilibertà, non trova applicazione con riferimento ai "testimoni di giustizia". (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto corretta la decisione del giudice di merito che aveva qualificato come "testimone di giustizia" un condannato per gravi reati che, in relazione a questi, non aveva reso dichiarazioni utili e che invece aveva fornito informazioni decisive apprese "da relato" su delitti di eccezionale rilevanza ai quali era del tutto estraneo).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 3792/2012 TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA, del 11/04/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRINI ENRICO GIUSEPPE;

lette le conclusioni del PG Dott. LETTIERI Nicola, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Sorveglianza di Roma, con ordinanza pronunciata l'11.04.2013, ha accertato l'insussistenza della qualita' di persona che collabora co…

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