Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23228 del 14 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:23228PEN

Massima

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La detenzione illegale di armi da guerra e munizioni, anche in assenza di precedenti penali recenti, può giustificare l'applicazione di misure cautelari personali quando sussistano gravi indizi di colpevolezza e concreti elementi di pericolosità sociale dell'indagato, desumibili da un quadro indiziario complessivo che evidenzi collegamenti con ambienti di criminalità organizzata e modalità delittuose tali da far ritenere attuale il pericolo di reiterazione del reato, a prescindere dal tempo trascorso dal fatto. Il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari, non è vincolato a un apprezzamento meramente temporale, potendo attribuire maggior rilievo ad altri indicatori di pericolosità sociale, come i precedenti penali, le modalità del fatto e i legami con contesti criminali, qualora questi elementi siano idonei a dimostrare l'attualità del pericolo di recidiva, anche in assenza di nuovi reati commessi nel periodo intercorso. La valutazione degli indizi di colpevolezza non deve essere atomistica e parcellizzata, ma deve considerare il complessivo quadro indiziario, verificando la reale esistenza e la intrinseca valenza dimostrativa di ciascun elemento, senza limitarsi a ipotesi alternative meramente ipotetiche o a obiezioni non adeguatamente confrontate con le argomentazioni già esposte dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesc - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/09/2020 del TRIB. LIBERTA' di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALIFFI FRANCESCO;
lette le conclusioni del PG LOY M. FRANCESCA che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza resa in esito all'udienza del 15 settembre 2020, Il Tribunale di Torino, adito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p., ha confermato il provvedimento con cui il Giudice per le indagini preliminari …

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