Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45477 del 13 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45477PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni, anche societari, è legittimo quando risulti che tali beni siano strumentali alla commissione del reato ipotizzato a carico dell'indagato, ovvero ne costituiscano il profitto, a prescindere dalla formale intestazione degli stessi. Ciò in quanto il provvedimento cautelare reale è diretto a neutralizzare la disponibilità di utilità economiche che possano agevolare la prosecuzione dell'attività delittuosa o la dispersione del profitto illecito, indipendentemente dalla titolarità formale dei beni. Pertanto, il sequestro può essere legittimamente disposto anche nei confronti di beni intestati a una società di cui l'indagato sia legale rappresentante, qualora emerga che egli abbia agito attraverso lo schermo societario per realizzare condotte penalmente rilevanti. In tali ipotesi, la motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto del nesso di pertinenzialità tra i beni sequestrati e l'attività illecita ascritta all'indagato, nonché del pericolo di aggravamento delle conseguenze del reato o di commissione di ulteriori reati, senza che sia necessario procedere separatamente nei confronti della società. Ciò in quanto il sequestro mira a neutralizzare la disponibilità di utilità economiche che possano agevolare la prosecuzione dell'attività delittuosa o la dispersione del profitto illecito, indipendentemente dalla titolarità formale dei beni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CITTERIO C. - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuel - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 250/2015 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 25/02/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CITTERIO CARLO;
sentite le conclusioni del PG Dott. GAETA Pietro, per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Napoli con ordinanza del 25.2-19.3.15 ha confermato il decreto di sequestro preventivo: di un immobile in (OMISSIS), della somma di 330 euro, di documentazione extra - contabile e di altro ma…

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