Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18606 del 12 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:18606PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La sussistenza delle esigenze cautelari, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, richiede una valutazione prognostica sulla concreta e attuale possibilità di condotte reiterative da parte dell'indagato, che tenga conto delle modalità realizzative del fatto, della personalità dell'agente e del contesto socio-ambientale di riferimento. Tale valutazione non può basarsi esclusivamente sulla gravità astratta del reato contestato o sulla mera prossimità temporale di precedenti vicende giudiziarie, ma deve essere il frutto di un'analisi approfondita delle circostanze del caso concreto, idonea a dimostrare la persistenza di un effettivo e concreto pericolo di recidiva, senza che sia necessaria la previsione di specifiche occasioni di ricaduta. Pertanto, il giudice della cautela deve motivare in modo congruo e logico in ordine all'attualità del periculum libertatis, senza che possa ritenersi sufficiente il mero richiamo alla gravità del fatto o alla pregressa sottoposizione a misure interdittive, ove non siano adeguatamente valorizzati gli elementi indicativi della persistenza di una concreta e attuale pericolosità sociale dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di L'Aquila;
avverso l'ordinanza del Tribunale di L'Aquila del 7/12/2020;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi la inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria difensiva redatta dal …

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