Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4518 del 9 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:4518PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il vincolo della continuazione tra reati di associazione per delinquere di stampo mafioso non può essere affermato sulla base della sola omogeneità delle condotte e della tipologia dei reati commessi, ma richiede una specifica indagine sulla natura dei vari sodalizi criminosi, sulla loro concreta operatività e sulla loro continuità nel tempo, al fine di accertare l'unicità del momento deliberativo e la sua successiva attuazione attraverso la progressiva appartenenza del soggetto ad una pluralità di organizzazioni, comunque denominate, ovvero ad una medesima organizzazione. La diversità soggettiva nella composizione dei gruppi criminosi e la parziale discrasia temporale nell'operatività degli stessi escludono la sussistenza di un medesimo disegno criminoso, impedendo di riconoscere il vincolo della continuazione tra i reati associativi e gli altri reati-fine commessi in tempi diversi e privi di alcun collegamento tra loro. Il dato temporale relativo alla consumazione dei reati, tenuto conto del contesto criminoso associativo dell'azione, può inoltre permettere di escludere il vincolo della continuazione, qualora non risulti verosimile che il condannato, già in un determinato periodo, avesse ideato il programma criminoso di porre in essere anche successive associazioni, prevedendo di impiegare in tali contesti i proventi illeciti ottenuti in precedenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/01/2021 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DOMENICO FIORDALISI;
lettele conclusioni del PG Dr. Orsi Luigi, chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del 29 gennaio 2021 della Corte di appello di Lecce, sez. dist. di Taranto, che, quale giudice dell'esecuzione, ha parzialmente accolto la richi…

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