Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10431 del 6 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:10431PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni adottato nell'ambito di un procedimento di prevenzione può essere legittimamente fondato sulla condizione di indiziato di appartenenza del soggetto a un sodalizio criminale di tipo mafioso, a prescindere dall'esito del procedimento penale relativo ai reati associativi contestati. Infatti, il procedimento di prevenzione patrimoniale è autonomo e distinto rispetto al processo penale, sicché la pronuncia assolutoria in sede penale non comporta automaticamente l'esclusione della pericolosità sociale del soggetto ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione. Pertanto, la valutazione della pericolosità sociale del proposto e la conseguente adozione del provvedimento di confisca rientrano nella discrezionalità del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato, anche sulla base di elementi diversi da quelli oggetto del giudizio penale. Il principio di intangibilità del giudicato non opera nel procedimento di prevenzione come nel processo penale, essendo consentita l'applicazione di misure patrimoniali sulla base di una nuova considerazione della situazione fattuale del soggetto, anche in relazione a ipotesi di reato addebitate successivamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO A. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 19/2010 CORTE APPELLO di BARI, del 12/04/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

sentite le conclusioni del PG di rigetto.

RITENUTO IN FATTO

1. Il tribunale di Foggia il 16/05/2003 ha emesso decreto di confisca di due appartamenti e un box di proprieta' degli attuali ricorrenti; tale provvedimento e' divenut…

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