Cassazione civile Sez. III sentenza n. 16281 del 25 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16281CIV

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la denunzia di violazione dell'art. 112 c.p.c. da parte del ricorrente, è tenuto a verificare preliminarmente l'ammissibilità del motivo di ricorso, in particolare l'osservanza dell'onere di cui all'art. 366, comma 1, n. 6 c.p.c. di indicare specificamente gli atti difensivi o i verbali di udienza in cui le domande o eccezioni sono state proposte, al fine di consentire il controllo della ritualità, tempestività e decisività delle stesse. Solo all'esito positivo di tale accertamento preliminare, il giudice di legittimità può procedere all'esame nel merito della denunzia di violazione dell'art. 112 c.p.c., dovendo in ogni caso il ricorrente allegare l'avvenuta deduzione della questione giuridica implicante accertamenti di fatto dinanzi al giudice di merito e indicarne la relativa fonte processuale, a pena di inammissibilità del motivo di ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATUCCI Alfonso - Presidente

Dott. CARLEO Giovanni - Consigliere

Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere

Dott. SCARANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BARRECA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende giusta delega;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) S.P.A. (gia' (OMISSIS) S.P.A., gia' (OMISSIS) S.R.L.) (OMISSIS), in persona del legale rappresentante Dott. (OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell&…

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