Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36320 del 8 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36320PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve verificare la congruenza della motivazione del provvedimento impugnato rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter riesaminare nel merito gli elementi di prova. Le dichiarazioni della persona offesa, pur dovendo essere valutate con le opportune cautele, possono integrare i gravi indizi di colpevolezza richiesti per l'applicazione della misura cautelare, senza necessità di acquisire riscontri oggettivi esterni ai fini della valutazione della loro attendibilità estrinseca, purché siano adeguatamente motivate in relazione alla credibilità soggettiva del dichiarante e all'attendibilità intrinseca del suo racconto. La circostanza aggravante della premeditazione sussiste quando vi sia un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e la sua attuazione, tale da consentire una ponderata riflessione circa l'opportunità del recesso, e la ferma risoluzione criminosa perdurante senza soluzioni di continuità nell'animo dell'agente fino alla commissione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria C. - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 8215/2014 emessa il 05/01/2015 dal Tribunale del riesame di Napoli;
Sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. ((omissis));
Sentite le conclusioni del Procuratore generale, in persona del dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 05/01/2015 il Tribunale del riesame di Napoli confermava l'ordinanza di custodia cautelare in carcere eme…

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