Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25263 del 19 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:25263PEN

Massima

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Il proprietario di beni sottoposti a pignoramento, sequestro giudiziario o sequestro conservativo, che sottrae tali beni al vincolo esecutivo, anche senza una materiale amotio, integra il delitto di sottrazione di cose sottoposte a pignoramento o a sequestro di cui all'art. 388, comma 3, c.p., indipendentemente dalla qualità di custode dei beni, in quanto la condotta è punibile anche quando crea ostacoli o ritardi per gli organi della procedura esecutiva nel reperimento del compendio esecutato. Inoltre, qualora la sottrazione avvenga con la partecipazione attiva sia del proprietario che del custode, entrambi rispondono a titolo di concorso nel reato, ai sensi dell'art. 110 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il 05/07/1969 a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/05/2015 della Corte di Appello di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. D'ARCANGELO Fabrizio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio perche' il reato e' e…

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